"Psssss, Hey, sono qua, dai vieni vieni..corri"
"Uno, due e tre, eccomi"
"Pensavo non venissi" disse John.
"Ma figurati, e' tutto il giorno che pensavo a questa sera" replico' Jack.
E cosi' i nostri due amici si ritrovarono nel loro posto segreto anche il giorno dopo ad approfondire la loro amicizia.
Dopo qualche minuto di profonda contemplazione del paesaggio, i due cominciano la loro chiacchierata giornaliera.
"Hey John, allora, raccontami il perche' hai cercato questo posto e cosa ha di speciale".
"Ok, fammi partire dall'inizio. Tu conosci bene la nostra routine quotidiana. Sveglia presto, preparazione e via, lunga giornata a seguire la colonna, alla ricerca del pane quotidiano...fino a sera. Poi, si rientra nelle nostre celle e ci si riposa per il giorno dopo. Non so come definirtelo, ma sin da piccolo ho sempre amato pensare di poter raggiungere le mie ambizioni, essere un capo, una formica realizzata, che ogni giorno vive cose nuove e che guida gli altri verso un mondo migliore e non mi sembra che questo tipo di vita possa darmi questo. E cosi' un giorno, mentre ero in ricognizione, sono passato di qua e ho avvertito una strana sensazione, quasi come qui ci fosse qualcosa di speciale... e alla fine era vero!"
"...era vero, in che senso John?"
"Beh, sai, e' proprio qui che io ho ricominciato a seguire nuovamente i miei sogni e.. non ci crederai, alla fine quello che si fa durante il giorno e' pressoche' lo stesso di prima, ma e' cambiato il modo in cui lo faccio, in cui lo vivo.
Vedrai, non esiste una spiegazione universale a questo, ognuno la vive in un modo differente, ma scambiarsi le proprie idee aiuta nel migliorarsi. Insomma, per dirtela in breve, poiche' non riuscivo a seguire i miei sogni nel posto in cui passavo la giornata, mi sono creato questo spazio tutto per me, dove poterlo fare liberamente. Naturalmente, non lo ho raccontato in giro, sai, quando parli di sogni pensano tutti che stai a perdere tempo, che ci sono cose piu' concrete da perseguire, che sei uno con la testa fra le nuvole. "I sogni non ti danno il pane a fine giornata!!", quante volte ho sentito questa frase. Quasi come se le due cose non potessere andare di pari passo. Guadagnarsi da vivere perseguendo i propri sogni. E' questo quello che tutti dovrebbero mettersi in quella capoccia!!!"
"Hey guarda la'!!!" esclamo' Jack.
"Calma calma, qui siamo al sicuro... e' solo lo stagno, che viene svuotato una volta a settimana. Gli umani si prendono l'acqua per irrigare i campi. Naturalmente non curandosi di quello che distruggono, ma sai, questo che sta attorno a noi e' un sistema, ed ogni cosa ha un suo posto. E cosi' l'acqua fa crescere le piante e le piante danno ombra e cibo per gli abitanti dello stagno. E' un ciclo!".
"E cosa capita se non ci sta piu' acqua nello stagno oppure se cambiano il percorso del canale?".
"Cosa accade? Accade che bisogna essere pronti a cambiare. REGOLA NUMERO 123 del CODICE DELLE FORMICHE "In caso di condizioni che alterano il normale cammino, seguire le istruzioni alternative dettate dal vostro superiore".
"E se il superiore non se ne accorge in tempo oppure sbaglia?"
"...vorra' dire che ne subiremo le conseguenze sulla nostra pelle"
"Quindi non dobbiamo fidarci del nostro capo?"
"Non ho detto questo! Probabilmente vuol dire che forse dovremmo guardarci intorno e anticipare i cambiamenti, conoscere meglio quello che ci circonda e avere tutti quanti un ruolo."
"Ascolta....lo senti?
"Si, cos'e'?"
"E' quello che ti ho appena detto. E' il richiamo delle rane. Prima che lo stagno venga svuotato, loro si muovono e si preparano a sfruttare la bassa marea per raccogliere i tesori nascosti sul fondale dello stagno"
"Ci sono tesori nello stagno?"
"Hey Jack, cosa sono i tesori se non le cose fuori dall'ordinario che ti capitano ogni giorno?"
"Questa mi piace! Ben detto!"
E i due si lasciarono andare nella contemplazione degli ultimi raggi di sole della giornata...