Storie di formiche e di uno stagno...

Wednesday, August 16, 2006

L'inizio di una grande amicizia...

Il riflesso degli ultimi raggi del sole della giornata, quelle ombre che vanno a confondersi con gli oggetti galleggianti presenti nello stagno, pensieri immersi nel tramonto serale...e' in questo scenario che John si accorge di essere spiato.
Qualcuno deve averlo seguito, ma chi? Difficile accettarlo, quello e' un posto segreto, che solo lui sa. Ecco dunque John, cominciare a fare qualche passo indietro, poi, saltare di balzo verso la postazione segreta. Uno, due, tre balzi ed eccolo, in posizione strategica, nella postazione di avanguardia, sul quel ramo di quercia a lui tanto caro. Ora si sente al sicuro, e soprattutto riesce a vedere chi lo stava osservando. I suoi movimenti sono stati cosi' rapidi da far perdere le tracce. "Hmm, la strategia di emergenza ha funzionato alla perfezione!!!".
Guarda un po', un'altra formica ha raggiunto il suo posto segreto. Ma chi sara'? Quale altra formica ha abbandonato la consuetudine di seguire solo la strada individuata dal capogruppo? Quale altra formica la sera, invece di ripararsi nel formicaio e riposarsi dopo una lunga giornata di duro lavoro, va in giro a curiosare? E' il caso di approfondire la sua conoscenza...
Ed e' proprio quello che John ha gia' in mente di fare. Eccolo allora, attraversare tutto il ramo in fronte a lui, prendere la foglia di salvataggio e lanciarsi all'interno del tunnel tracciato all'interno della nostra quercia ed in meno di pochi secondi scivolare esattamente alle spalle del nostro ospite.
"BOOM!!!"
Ed ecco entrambe le formiche rozzolare per terra. Ripreso dal colpo, John si alza subito in piedi e chiede allo sconosciuto "Chi sei?"
Pulendo il suo di dietro, e con una vocina terrificata il nostro ospite risponde "Mi ero gia' immaginato in paradiso, pensavo fossi uno di quei piedoni giganti degli umani. Di questi tempi, non c'e' da stupirsi se ti piombano in testa senza nemmeno che te ne accorgi!!Sono Jack, come vedi anche io una formica come te e stavo curiosando, cercando qualcosa, anche se non so di preciso cosa. E tu, cosa fai qua'?.
"In realta', io vengo qua ogni sera, amo questo posto e ... non riesco proprio a stare nel formicaio. E cosi', piano piano ho esplorato i dintorni e...un giorno sono approdato qui...questo e'...ok, te lo dico visto che ci sei arrivato, ...questo e' il mio posto segreto....o almeno, lo era fino a qualche secondo fa'!!! Sai, tutti pensano solo a lavorare, arrivare a fine giornata e dormire e si dimenticano di vivere fino in fondo la giornata. E invece c'e' tanto da vivere.....vivere e........ sognare....sai, io lo chiamo vivere sognando ad occhi aperti".
"Ehi John , sai anche io la penso spesso come te, ma ancora non ho avuto il coraggio di affrontare il tutto fino in fondo...pero', anche io ho qualcosa da farti vedere...visto che ho infranto il tuo segreto...".
Ecco Jack togliere qualcosa dalla sua tasca.
"Wow!!!" esclamo' John.
"E' qualcosa che un giorno ho trovato ai piedi di un albero. Sai, ho fatto i salti mortali per potere nasconderla e non dichiararla... il nostro capogruppo e' di una fiscalita'!!! Beh, se questo posto e' il tuo segreto, questo sara' il mio di segreto...e li conserveremo tutti e due sino alla fine. Che ne dici?"
"Amici".
"Amici".

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